In questo torrido agosto poche riflessioni per non affaticare i nostri pensieri, ma per stare un po’insieme e per non dimenticare.

Il nostro amato presidente quando ci scrive inserisce sempre  l’ora del “pranzo” o l’ora della “cena” e non ricorda che noi, tutti, siamo un’associazione “no profit” che deve ricordare ai soci le riflessioni più giuste per non incappare in quella patologia che è considerata la numero “due” nelle statistiche dopo le malattie cardiovascolari, come causa di morte nei paesi come il nostro, cosiddetti sviluppati

E allora, ricordiamo tutti al nostro presidente che più del 30% dei tumori maligni si raccolgono a tavola e non per strada ( anche se ci sarebbe da fare una riflessione sull’inquinamento ambientale) soddisfacendo cioè uno dei tanti piaceri che la vita ci offre.

Proviamo tutti a cercare di capire che la tavola è un ottimo sistema per stare insieme, per vivere in società, per sentirci uniti e vitali ma deve essere un metodo per darci la vita assieme, non per distruggerla. Mangiare è bello, mangiare assieme è ancora più bello perché ci permette di parlare e,il colloquio tra noi è ciò che conta, ma non deve essere un mezzo per inventare una morte. Allora, caro Presidente, mangiamo pure,ma con delicata parsimonia. Attenti allora alla QUALITA’ e alla QUANTITA’ dei nostri cibi. Poche norme per quanto riguarda la qualità: preferiamo i cibi vegetali a quelli animali e fra questi diamo la preferenza al pesce piuttosto che alla carne ( vedi la dieta mediterranea che è patrimonio UNESCO dell’umanità di cui tante volte abbiamo parlato e di cui abbiamo inviato precedentemente lo schema, vedi piramide alimentare).

Poi leggete attentamente le etichette che, per legge, sono sempre espresse sui cibi che comprate. Le etichette riportano, non solo la provenienza del vostro acquisto, e quindi il made in……….. ma anche gli addittivi che sono sostanze utili ma purtroppo ancora non ben conosciute, sperimentate per quanto riguarda la loro tossicità e il loro effetto cancerogeno.  Gelificanti, addensanti, tensioattivi, aromatizzanti, coloranti, edulcoranti al posto del normale glucosio, conservanti come i nitriti e i nitrati. Dobbiamo tenere presente che mentre l’uso di uno solo o al massimo tre di questi addittivi può essere consentito, l’insieme di più di queste sostanze può essere nocivo per la salute, anche perché, a tal proposito, non sono state compiute ricerche valide. Per verificare cioè se l’uso contemporaneo di più addittivi ha un potere  cancerogeno.

Sempre per quanto riguarda la qualità ricordate poi l’importanza dell’uso di un ottimo frigorifero che permette una temperatura di 4° che consente l’utilizzazione dei cibi anche 12-24 ore dopo la cottura (sembra che la diminuzione del cancro dello stomaco sia iniziata al momento della scoperta del frigorifero).

I cibi surgelati in ambiente domestico devono essere usati al massimo entro 8-12mesi dalla loro surgelazione mentre il pane solo dopo 2 mesi.

I cibi cotti alla brace non siano carbonizzati perché sarebbero altamente cancerogeni. Dei cibi conservati dare la precedenza di norma a quelli sott’olio o sotto sale o aceto piuttosto che a quelli  affumicati perché in questo caso alcune sostanze del fumo potrebbero entrare a far parte del cibo ed essere così cancerogene, e poi è da considerare che oggi l’affumicatura si produce con sostanze chimiche non completamente sperimentate.

Poche regole queste delle mille altre che ce ne sarebbero, che consentono di essere equilibrati nelle nostre scelte una volta che ci sediamo a tavola.

Occorre ora spendere poche parole a proposito della QUANTITA’  dei cibi che sono introdotti. Un soggetto normale, senza necessità ipercaloriche, con attività lavorativa sedentaria ha la necessità di un introito giornaliero di 1600-2000 kilocalorie. Su tutte le etichette dei cibi sono specificate le kilocalorie per 100 gr. di alimento e quindi è estremamente  semplice il calcolo. Teniamo presente anche che un gr di proteine e di zuccheri produce 4 kilocalorie, un gr. di grassi 9 kilocalorie e un gr. di alcool 7 kilocalorie. Ricordiamoci anche, e questo è un concetto estremamente fondamentale, che il sovrappeso e l’obesità sono cause predisponenti al cancro e anche alle malattie cardiovascolari, che sono la prima causa di morte nei paesi economicamente sviluppati.

La quantità di  kilocalorie da introdurre giornalmente  va suddivisa in teoria in 5 pasti di cui 3 più importanti (prima colazione, pranzo, cena). Se l’attività fisica aumenta durante la giornata può essere naturalmente aumentata la quantità di calorie da introdurre. E’ naturalmente noto che il cibo ingerito deve essere tale da raggiungere il peso ideale che, per definizione è il peso che consente di vivere meglio e più a lungo.

Numerose sono le tabelle che vengono fornite ed anche le formule che  anche noi stessi vi abbiamo inviato precedentemente ma quella più semplice  è quella suggerita da LORENZ (peso ideale: altezza in cm. meno 100 da cui sottrarre il risultato delle seguente frazione

Altezza in cm. meno 100

4 (per gli uomini); 2 (per le donne)

Questa formula diventa ancora più semplice se si tiene conto che si può accettare una fluttuazione di peso di circa 10-15% per cui il vostro peso ideale è la vostra altezza in cm – 100. Per quanto riguarda la quantità di alcool che può essere aggiunto giornalmente, questo è stato stabilito dalla maggior parte dei nutrizionisti di 25-30 gr per l’uomo e 20 gr.per la donna (circa un quartino di vino al dì); il calcolo in gr. di alcool può essere fatto facilmente per i superalcolici in base alla loro concentrazione.

Attraverso l’osservazione di queste semplici norme sulla QUALITA’ e la QUANTITA’ degli alimenti sulla nostra tavola è possibile essere corretti  ed evitare il più possibile i danni che i cibi possono recare alla nostra salute.

Caro Presidente di tutti noi, “semel in anno licet insanire” (una volta all’anno si può impazzire), recita un proverbio latino e noi lo  prendiamo come buono, al di là di una volta però, ti preghiamo di controllare quello che ci fai mangiare tutte le altre volte, sia per quanto riguarda la qualità che la quantità; anche se i funghi soli, se sono freschi, di ottima qualità e non sono velenosi naturalmente, ti assicuro che sono ben poco tossici né sono cancerogeni e per quanto riguarda la quantità calorica sono ben poco calorici.